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Crisi politica a Monreale, Arcidiacono e Gambino s’incontrano: a giorni resa dei conti

Il vertice risolutivo tra Arcidiacono e Gambino potrebbe essere programmato a breve

Incontro oggi tra il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, e Roberto Gambino, leader de Il Mosaico. Il movimento ha rimesso al sindaco sabato scorso la delega assessoriale di Ignazio Davì e le altre nomine politiche. Una separazione, nata dalle dichiarazioni di un consigliere ma che si fonda da un rapporto incrinato già da mesi. Un terremoto politico, che potrebbe portare a un divorzio tra il movimento e la maggioranza che sostiene il sindaco monrealese. Ma è ancora presto per dirlo.

Arcidiacono: “Ognuno farà le proprie considerazioni”

“Ognuno farà un primo ragionamento all’interno del proprio gruppo – dice a MonrealeLive Arcidiacono dopo aver incontrato Gambino -. Si è trattato di una chiacchierata, nulla di più. Adesso ognuno farà le proprie considerazioni”. Obiettivo del sindaco, come ci ha tetto al telefono, è “garantire stabilità e il buon governo della città”.

“È difficile fare una analisi, difficile spiegare la situazione attraverso una semplice considerazione – aggiunge il primo cittadino -. Durante il prossimo incontro sarà sviluppato un ragionamento più complesso con il Mosaico”.

Gambino: “Pensiamo a cosa è meglio per la città”

Conferma quanto detto da Arcidiacono anche Gambino. “Un incontro interlocutorio, una riflessione a voce altra tra due persone consapevoli del momento delicato”, dice sul breve incontro di oggi. “Da parte nostra non c’è la volontà di trovare motivi di scontro – aggiunge il leader de Il Mosaico – e nemmeno di ricucire a ogni costo. Pensiamo a cosa è meglio per la città”. Anche Gambino non si sbilancia sull’esito delle interlocuzioni future che, dovranno essere concordate con il coordinamento del movimento politico.

Strascichi del cimitero di Pioppo

L’approvazione della variante per la costruzione del cimitero di Pioppo sembra la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha costretto il movimento – che ha votato contro – a uscire allo scoperto dopo mesi di attesa e di mancato coinvolgimento in alcune scelte nell’amministrazione della città.  “Un atto fuori dal programma – afferma Gambino – ma che ha avuto un coinvolgimento attivo da parte della maggioranza”. Il punto del cimitero è stato un banco di prova per la maggioranza, almeno per quella che era uscita fuori dalle urne. Un fatto che ha acuito una situazione politica già instabile, che era già in discussione su argomenti anche di carattere programmatico.

Il vertice risolutivo tra Arcidiacono e Gambino potrebbe essere programmato a breve, forse nel corso della settimana, intanto restano congelate deleghe assessoriali e incarichi minori.

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