Salvatore Calvaruso, uno dei tre giovani arrestati per la strage di Monreale del 27 aprile, resta in carcere. Il Tribunale del Riesame ha rigettato il ricorso presentato dal suo legale, l’avvocato Corrado Sinatra. Calvaruso è accusato di essere coinvolto nell’omicidio di Andrea Miceli, Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo.
Calvaruso, il primo degli indagati a essere fermato dai Carabinieri, ha ammesso di essere presente alla festa del Santissimo Crocifisso la sera della tragedia e di aver sparato sulla folla. Tuttavia, ha fornito due versioni differenti. Inizialmente, ha dichiarato di aver “svuotato il caricatore” per paura, dopo essere stato aggredito durante una rissa. Successivamente, davanti al GIP Ivana Vassallo, si è avvalso della facoltà di non rispondere, affermando di aver sparato “solo tre colpi”. I colpi fatali alle vittime sono stati quattro.

Insieme a Calvaruso, sono in carcere anche Samuel Acquisto e Mattias Conti. Acquisto è accusato di aver guidato una BMW GS, mentre Conti avrebbe aperto il fuoco dalla moto. Sono difesi rispettivamente dagli avvocati Riccardo Bellotta e Francesco Oddo. Acquisto ha rinunciato al Riesame.
I tre indagati non hanno fornito informazioni utili alla ricostruzione dei fatti e, come evidenziato dal GIP nelle ordinanze di custodia cautelare, le loro dichiarazioni sarebbero smentite dalle testimonianze e dalle immagini delle telecamere di sorveglianza. Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori Felice De Benedittis e Luisa Vittoria Campanile, proseguono per identificare gli altri membri del gruppo proveniente dallo Zen che avrebbe scatenato la rissa culminata nel triplice omicidio. Il RIS sta effettuando accertamenti sulla moto e sul materiale sequestrato.