Inaugurato al CEP di Palermo il murale in ricordo di Totò Schillaci, l’iconico bomber di Italia ’90 è stato raffigurato nel quartiere in cui è cresciuto su una parete di un palazzo di proprietà dello IACP. L’opera di 15m x 15m immortala l’eroe delle notti magiche di Italia ’90 nella sua storica esultanza a braccia aperte in una corsa liberatoria. A dar vita al murale che ritrae l’ex centravanti è stato Igor Scalisi Palminteri, con l’aiuto del pioppese Nino Carlotta. I due hanno realizzato importanti opere in tutta la Sicilia e ora hanno riportato il volto inconfondibile del numero 19 della Nazionale a risplendere tra le case di una delle tante periferie dimenticate della città. Il murale intitolato “Totò” raffigura il bomber palermitano nell’indimenticabile corsa a braccia aperte che ha unito non solo un quartiere e tutta la città, ma un intero Paese. L’opera, finanziata dalla Fondazione Federico II in collaborazione con il Palermo FC, è stata presentata ieri sera alla presenza degli artisti, della famiglia di Schillaci, del presidente della Fondazione Federico II on. Gaetano Galvagno, e del presidente del Palermo FC Dario Mirri.
Il murale arriva a coronamento di un più ampio e radicale progetto di riqualificazione urbana, a partire dall’intervento di bonifica dell’area di proprietà dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Palermo ad opera dell’Assessorato Regionale delle infrastrutture e della mobilità della Regione Siciliana. Il progetto di riqualificazione comprende anche la costruzione di un nuovo campo di calcio a cinque proprio sotto al murale, nell’area bonificata dalla Regione Siciliana. Sarà intitolato a Schillaci e verrà aperto ai bambini e i ragazzi del CEP, con la supervisione di volontari specializzati, per garantire programmi di allenamento e accesso gratuito alle attività sportive. Tutto ciò sarà possibile anche grazie al debutto di “Palermo and the Community”, il progetto sociale del Palermo FC che vedrà la società rosanero sempre più impegnata nel sociale e che realizzerà appunto il campo.
L’autore dell’opera, Igor Scalisi Palminteri, ha commentato così: “Totò è il bambino di Palermo che guarda un pallone come si guarda il cielo con gli occhi accesi di speranza, il cuore colmo di orgoglio, di determinazione, di fierezza. È la corsa dopo il gol, le braccia spalancate come ali, il grido che squarcia la notte e accende la luce nei vicoli. È un’esplosione che unisce il quartiere, la città, l’isola, la nazione, e arriva lontano, fino al cuore di chi sa cosa vuol dire lottare. Totò è il volto di tutte e tutti noi, quando inciampiamo ma troviamo nella caduta la forza di rialzarci. È lo slancio che nasce dalla fatica, il riscatto che germoglia dove nessuno se lo aspetta. È la voce, il respiro profondo delle periferie che diventano culla di meraviglie. Totò viene da lì, dai quartieri che sanno essere madre, che crescono figli forti, resistenti, capaci di trasformare un sogno in un urlo di vittoria, nelle notti magiche”.
Di seguito alcuni scatti dell’opera realizzati da Francesco Ferriolo.






