L’Arcivescovo di Monreale ridisegna la sua mappa pastorale: Don Campisi parroco ad Altofonte: tutte le nomine

Monreale – Sabato 14 giugno, al calar del sipario sul Convegno Pastorale Diocesano, l’Arcivescovo di Monreale, S.E.R. Mons. Gualtiero Isacchi, ha ufficializzato una serie di nomine e avvicendamenti che andranno a modificare in modo significativo l’assetto della cura pastorale nel vasto territorio dell’arcidiocesi. Le decisioni, che entreranno in vigore dal 7 settembre 2025, sono frutto di un percorso di discernimento e rispondono alle esigenze delle comunità, segnando al contempo l’avvicendamento di alcuni sacerdoti per raggiunti limiti di età.
Due importanti comunità parrocchiali vedranno l’arrivo di nuove guide. A Bisacquino, la parrocchia di “San Giovanni Battista” accoglierà Don Domenico Mancuso, nominato parroco *ad novennium* (per un periodo di nove anni). Don Mancuso lascia la guida della parrocchia “Santa Maria di Gesù” a Corleone. Succede a Mons. Rosario Bacile, che ha rinunciato all’incarico per raggiunti limiti di età, una figura storica e apprezzata dalla comunità locale.

Anche a Partinico, la parrocchia “Maria Santissima Annunziata” si prepara ad accogliere un nuovo pastore. Si tratta di Don Vincenzo Antonino La Versa, anch’egli nominato parroco *ad novennium*. Don La Versa lascia il doppio incarico di parroco di “Santa Maria di Altofonte” e di amministratore parrocchiale della “Sacra Famiglia”, sempre ad Altofonte. Prende il posto di Mons. Salvatore Salvia, che ha lasciato la guida della comunità per raggiunti limiti di età.
Le partenze di Don Mancuso e Don La Versa hanno innescato una serie di ulteriori cambiamenti. Ad Altofonte, le parrocchie di “Santa Maria” e della “Sacra Famiglia” saranno affidate a Don Mario Alfonso Campisi, nominato rispettivamente parroco e amministratore parrocchiale. Don Campisi lascia il suo precedente ruolo di vicario parrocchiale dell’Unità pastorale Villa Ciambra e Piano Maglio.
A Corleone, l’assetto pastorale viene rafforzato con la nomina di Don Daniele Fiore a parroco *in solidum non moderatore* delle parrocchie “San Martino”, “San Leoluca”, “Maria SS. delle Grazie” e “Santa Maria di Gesù”. Questo significa che condividerà la responsabilità pastorale di queste comunità con altri sacerdoti. Don Fiore assumerà inoltre l’incarico di Collaboratore dell’Ufficio Cancelleria e del Tribunale ecclesiastico interdiocesano, un ruolo di rilievo nella curia.
Il piano di riorganizzazione si estende ad altre importanti realtà della diocesi. Don Filippo Lupo è il nuovo parroco della parrocchia “Maria SS. delle Grazie” a Isola delle Femmine, lasciando la comunità del “Santissimo Redentore e San Nicolò di Bari” a San Giuseppe Jato. A succedergli a San Giuseppe Jato sarà Don Giuseppe Vasi, che a sua volta lascia la parrocchia “Maria SS. del Rosario” di Partinico.
La parrocchia “Maria SS. del Rosario” di Partinico sarà temporaneamente guidata da Don Luca Capuano, nominato amministratore parrocchiale. A Borgetto, si registrano due importanti novità: Don Gioacchino Capizzi, già amministratore parrocchiale, viene confermato come parroco della “Santa Maria Maddalena”, mentre Don Pasquale La Milia diventa il nuovo parroco di “Sant’Antonio di Padova”. Quest’ultima nomina vede Don Sergio Albano, precedente parroco, assumere il ruolo di collaboratore parrocchiale presso la “Maria Santissima Annunziata” di Partinico.
Un cambiamento significativo riguarda anche il cuore pulsante della carità diocesana. Don Calogero Latino è stato nominato nuovo Direttore della Caritas Diocesana per un quinquennio. Questa nomina lo solleva dall’incarico di parroco della parrocchia “Maria SS. del Rosario” a Bisacquino. Si tratta di una scelta strategica che mira a potenziare le attività di un organismo fondamentale per il sostegno alle fasce più deboli del territorio. Infine, nel Servizio diocesano per la Promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica, si registra la rinuncia del diacono Fulvio Salamone e la nomina del Dott. Gianfranco Cucchiara come nuovo direttore.
Le immissioni canoniche dei nuovi parroci, con l’assunzione formale delle responsabilità amministrative e pastorali, avverranno secondo un calendario che sarà definito nei prossimi mesi, a partire dal 7 settembre 2025.