Il Capo dello Stato Mattarella esprime solidarietà alle famiglie di Massimo Pirozzo, Salvo Turdo e Andrea Miceli

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio di cordoglio e vicinanza alle famiglie di Massimo Pirozzo, Andrea Miceli e Salvo Turdo, scomparsi due mesi fa in circostanze ancora da chiarire. Marco Pirozzo, fratello di Massimo, ha condiviso pubblicamente la risposta del Presidente, esprimendo gratitudine per il sostegno ricevuto in questo momento di dolore e impegno nella ricerca della verità.
“Dopo quasi due mesi di attesa, il Presidente Sergio Mattarella ha risposto alla lettera che, come famiglie Pirozzo, Miceli e Turdo, avevamo inviato per chiedere attenzione, giustizia e verità”, scrive Marco Pirozzo. Il messaggio, trasmesso tramite il deputato regionale Ismaele La Verdera, rappresenta un importante riconoscimento da parte dello Stato. “Quelle parole, quell’ascolto, ci fanno sentire meno soli. Lo Stato riconosce il nostro dolore e la nostra battaglia”.

La risposta di Mattarella infonde coraggio e speranza alle famiglie, che da mesi si battono per ottenere risposte. “Se il Presidente della Repubblica ha scelto di rispondere, allora significa che non stiamo parlando nel vuoto”, sottolinea Pirozzo. “E forse, da oggi, anche altri rappresentanti delle Istituzioni inizieranno a guardarci. A guardare le tante famiglie come la nostra, che hanno perso figli, fratelli e amici per mano della criminalità”.
Marco Pirozzo ribadisce la determinazione delle famiglie a non arrendersi e a proseguire la lotta per la giustizia. “Questa attenzione comincia a far tremare chi pensava che il silenzio fosse la nostra fine. Ma noi siamo ancora qui. Più uniti. Più determinati. Non ci fermeremo. Continueremo a chiedere verità e giustizia per mio fratello Massimo, per Andrea, per Salvo, e per tutte le vittime innocenti”.
Il gesto del Presidente Mattarella assume un profondo significato, dimostrando la vicinanza dello Stato ai cittadini e l’importanza dell’ascolto delle battaglie civili. “Grazie, Presidente Mattarella, per averci ascoltato. E grazie a chi continuerà a darci voce”, conclude Pirozzo. “È il momento di cambiare le cose. Di ripensare un sistema che troppo spesso lascia sole le vittime e chi le ama”. L’appello finale di Pirozzo è alla condivisione del suo messaggio, affinché la richiesta di giustizia possa essere ancora più forte.