Cinque testimoni oculari della sparatoria avvenuta una settimana fa a Monreale hanno chiamato in causa altri due giovani del quartiere Zen. Le loro dichiarazioni, unite ad altri riscontri investigativi, potrebbero portare all’arresto dei complici di Salvatore Calvaruso, il diciannovenne già in stato di fermo per strage.
L’attenzione degli inquirenti si concentra sull’uomo robusto e barbuto alla guida della BMW GS nera e sul suo complice in sella ad una moto. Attraverso l’analisi delle celle telefoniche, gli investigatori stanno cercando di identificare con certezza tutti i presenti sulla scena del crimine. Sembra che i nomi dei componenti della banda siano già stati individuati, ma prima di procedere con eventuali ulteriori arresti si attendono i risultati degli accertamenti tecnici.

Le testimonianze raccolte non hanno ancora chiarito l’esatta dinamica dei fatti. Un testimone, nascosto all’interno del bar, ricorda di aver visto un uomo corpulento sparare, ma la confusione generale gli ha impedito di fornire ulteriori dettagli. Un altro testimone riferisce di una raffica di colpi quasi simultanei, suggerendo la presenza di più armi da fuoco.