L’8 maggio 2006, prima di ascendere al soglio pontificio, l’allora Superiore agostiniano Robert Francis Prevost, oggi Papa Leone XIV, visitò la Chiesa di Santa Maria la Reale, parte integrante del Convento agostiniano della Rocca, situato a Palermo, sotto l’egida dell’Arcidiocesi di Monreale. Questa visita assume ora un significato particolare alla luce della sua elezione a Pontefice, offrendo uno scorcio sul passato del primo Papa statunitense.
Da Chicago al Vaticano: il percorso di Leone XIV
Nato a Chicago 69 anni fa, Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, rappresenta una figura di spicco nell’episcopato americano. Stretto collaboratore di Papa Francesco, che lo nominò a capo del Dicastero per i Vescovi prima di conferirgli la porpora cardinalizia, il neo-eletto Pontefice, pur essendo statunitense di nascita, ha scelto di pronunciare il suo primo discorso in italiano, segno di una prospettiva internazionale e di una profonda sensibilità verso la Chiesa universale.
Un passato missionario in America Latina

Considerato tra i porporati statunitensi il meno legato alla cultura del suo Paese natale, Leone XIV vanta un ricco passato missionario e una profonda conoscenza dell’America Latina. Laureato in Matematica e Filosofia, membro dell’Ordine degli Agostiniani, ha ricoperto il ruolo di Priore Generale della Congregazione dal 2001 al 2013. Durante questo periodo, ha servito come Vescovo di Chiclayo, in Perù, esperienza che ha plasmato la sua visione pastorale e la sua attenzione alle problematiche sociali.
Un profilo centrista e pragmatico per un pontificato di dialogo
Prima della sua elezione, Leone XIV guidava il Dicastero per i Vescovi ed era Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Il suo profilo centrista e pragmatico, unito alla capacità di mediazione tra le diverse anime della Chiesa cattolica americana, lo rendono una figura adatta a proseguire il percorso di dialogo intrapreso dal suo predecessore. La sua profonda sensibilità verso le tematiche sociali e culturali lascia presagire un pontificato attento alle sfide del mondo contemporaneo.
“La pace sia con voi”: le prime parole di Leone XIV
Rompendo con la tradizione delle prime parole pronunciate “a braccio”, Leone XIV ha scelto di leggere il suo primo discorso, incentrato sul tema della pace. “La pace sia con tutti voi”, ha esordito, riprendendo il saluto del Cristo risorto. “Vorrei che la pace raggiungesse le vostre famiglie, tutti i popoli, tutta la terra. La pace sia con voi. Una pace disarmata, disarmante, umile. Dio ci ama tutti, incondizionatamente”. Un messaggio semplice e potente, che delinea la visione di un pontificato orientato alla fratellanza e all’amore universale.