Nella serata di giovedì 22 maggio, il Consiglio comunale di Monreale ha approvato all’unanimità un emendamento che restituisce 5mila euro alla Consulta Giovanile, somma precedentemente tagliata dal bilancio lo scorso 31 marzo. La decisione arriva come un segnale forte e simbolico: una sorta di “riappacificazione” tra le istituzioni e il mondo giovanile monrealese, profondamente scosso da recenti eventi che hanno colpito in particolare la fascia più giovane della popolazione. La Consulta Giovanile ha voluto commentare così la notizia: “Non nascondiamo la delusione vissuta la mattina del primo aprile, quando per un attimo abbiamo pensato si trattasse di uno scherzo. E non nascondiamo come ci dispiaccia che questa manovra arrivi dopo un’assoluta tragedia. Oggi, però, abbiamo deciso di accogliere questo passo con spirito propositivo. Ora chiediamo a tutti i giovani di Monreale di unirsi a noi e darci una mano: quali attività, iniziative o progetti vorreste vedere nascere nella nostra città? Scriveteci sui nostri social o unitevi a noi durante per le prossime assemblee!”
Come abbiamo già riportato, a fine marzo, un emendamento proposto dai capigruppo Vittorino (La Nostra Terra) e Zuccaro (Democrazia Cristiana), con l’appoggio del consigliere Pillitteri, aveva spostato 4mila euro dal capitolo della Consulta Giovanile a quello dei Servizi Sociali, suscitando non poche polemiche e malumori tra i giovani e tra i gruppi contrari. Ieri, però, la scena si è capovolta. Durante l’approvazione di una variazione di bilancio, il dirigente comunale dott. Bevilacqua ha presentato un nuovo emendamento – questa volta in favore della Consulta – firmato dai capigruppo di tre gruppi di maggioranza: Democrazia Cristiana, Il Mosaico e Marco Intravaia per Monreale. L’intera delibera è stata approvata con voto favorevole da tutti i consiglieri presenti in aula.

Vittorino capogruppo “La Nostra Terra” ha commentato così i due emendamenti proposti: “noi siamo favorevoli a entrambi gli emendamenti, l’importante è che più avanti i ragazzi saranno seguiti e attenzionati perché sprecare soldi pubblici non è mai bello”, ma trova subito la risposta di Zuccaro del gruppo Democrazia Cristiana che ribatte: “Volevo tranquillizzare il consigliere Vittorino dicendogli che tutto è sotto controllo, ma qualcosa è cambiato in questo paese: la serenità. Credo che per chi fa politica ci sono due categorie che bisogna attenzionare: le famiglie e soprattutto in questo momento i giovani. La tragedia che è avvenuta ha colpito soprattutto la fascia giovanile. Un paio di mesi fa si era ritenuto spostare delle somme che in quel momento erano ritenute non importanti a favore delle famiglie bisognose. Grazie al lavoro del dirigente Bevilacqua, che ha trovato le somme, mi è sembrato doveroso dare un segnale ai ragazzi che devono avere fiducia nelle istituzioni. Chiedo che non venga visto come un momento politico ma sociale: un emendamento che va a sancire una pace e un momento di pace tra noi e i giovani”. Mirto del PD invece commenta così i due emendamenti: “Capisco il primo emendamento in quanto si tratta di aiutare le famiglie meno abbienti e a tale tematica siamo tutti sensibili, però onestamente non capisco il secondo emendamento. Prima sono stati tolti 4mila euro, ora ne sono dati 5mila. Penso che un chiarimento debba essere dato un po’ a tutti e sembra un po’ una barzelletta. Anche questo la Consulta Giovanile stessa non lo merita.”
Lo Coco del gruppo “Marco Intravaia per Monreale”, che nella seduta del 31 marzo aveva difeso la Consulta Giovanile, ha appoggiato quanto detto dal consigliere Zuccaro; mentre Naimi del “Gruppo Misto” ha dichiarato: “Sono rimasta positivamente colpita dall’iniziativa che i ragazzi hanno voluto organizzare domenica scorsa in cui i ragazzi hanno chiesto espressamente che non fossero presenti adulti e la parte politica, in quanto trovo doveroso che i giovani abbiano un confronto alla pari tra di loro. Il mio appunto già la volta scorsa era stato che magari si poteva pensare di finanziare le loro proposte dietro ad una calendarizzazione annuale. Se realmente non si tratta di un atto politico sono triste che non ci sia stata una condivisione in maggioranza di questo atto, perché io l’ho saputo oggi pomeriggio. Nonostante ciò, sono favorevole all’iniziativa. Volevo anche informare che la prima commissione sta rivedendo il regolamento proprio per cercare di non creare dei precedenti, anche in confronto alle consulte di frazione”.
Lo Verso del gruppo “Il Mosaico”, che il 31 marzo aveva difeso la Consulta Giovanile fin da subito, ha commentato così: “Volevo esprimere grande soddisfazione per questa variazione di bilancio. Condivido e apprezzo le parole del consigliere Zuccaro. Questo emendamento oltre a dare degli strumenti importantissimi ai giovani è un segnale e soprattutto vista la reazione dei ragazzi, che magari hanno visto ognuno di noi vicini singolarmente, forse non hanno visto le istituzioni e noi ci dobbiamo essere come istituzioni”. Infine La Barbera, capogruppo del “Mosaico” ha chiesto se sarà possibile trovare ulteriori fondi per iniziative utili e costruttive in favore dei giovani, sottolineando che le somme stanziate per la consulta giovanile non siano sufficienti a colmare la necessità di attuare iniziative per i giovani.
Sembra essere terminata così e si spera definitivamente la disputa relativa ai fondi destinati alla Consulta Giovanile