contatore free

Monreale, crocevia dell’arte: da Picasso a Warhol, la ceramica si fa capolavoro

Monreale si prepara a diventare il fulcro di un dialogo artistico senza precedenti. Dal 20 giugno all’8 dicembre, la città, già celebre per i suoi mosaici e la sua antica tradizione ceramica, ospiterà la mostra “Da Picasso a Warhol. La ceramica dei grandi artisti”. Un evento di caratura internazionale che porterà circa 100 opere di 60 maestri del XX e XXI secolo all’interno della prestigiosa Sala Novelli del Complesso Monumentale normanno Guglielmo II, patrimonio UNESCO. Un’occasione unica per esplorare come un materiale antico e popolare sia stato trasformato in un potente veicolo di espressione artistica dalle menti più innovative del Novecento.

L’importanza dell’evento si estende oltre i confini delle sale espositive, radicandosi profondamente nel tessuto urbano e culturale di Monreale. La mostra rappresenta una dichiarazione d’intenti per l’amministrazione comunale, che punta a elevare il profilo culturale della città, inserendola in un circuito di grandi eventi artistici.

Le parole del sindaco, Alberto Arcidiacono, risuonano di orgoglio e visione strategica: “Questa mostra è importante per i nomi di artisti di grande richiamo, ed è una esposizione importante anche per la nostra Monreale, grazie all’intuizione del mio assessore, Fabrizio Lo Verso, che ha deciso di alzare notevolmente la qualità delle iniziative culturali”. Il sindaco sottolinea inoltre il valore simbolico dell’allestimento: “È anche il battesimo per la Sala Novelli, che ospita la mostra, uno spazio recuperato secondo il desiderio dell’amministrazione di utilizzare le sale all’interno del Complesso monumentale Guglielmo II, di bellezza rara, che devono essere rese fruibili al pubblico nel migliore dei modi”.

L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con la società produttrice Renaissance srl e curata da Vincenzo Sanfo, gode del patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana. Un supporto, come evidenziato da Marco Intravaia, presidente del Consiglio comunale, che si inserisce nelle celebrazioni per i 10 anni del riconoscimento UNESCO e che conferma l’impegno della Regione a sostenere eventi di richiamo internazionale.

Il cuore concettuale della rassegna è il racconto di una metamorfosi: quella della ceramica, che da oggetto d’uso e di artigianato si eleva a forma d’arte autonoma e campo di sperimentazione linguistica. Il punto di svolta, come spiega il curatore Vincenzo Sanfo, ha un nome e un cognome: Pablo Picasso. “Partendo ovviamente dal grande maestro Picasso, colui che ha in qualche modo sdoganato e rivoluzionato l’idea di decorazione della ceramica. È proprio questo il senso di questa mostra”.

Fu la frequentazione di Picasso del borgo di Vallauris, in Costa Azzurra, e la sua immersione totale nella produzione della fabbrica Madoura (con oltre tremila pezzi realizzati) a nobilitare la ceramica, ispirando intere generazioni di artisti a confrontarsi con questo medium. La mostra orchestra un dialogo tra queste diverse anime: dalle avanguardie storiche di Sonia Terk Delaunay e Marc Chagall, fino all’ironia dissacrante della Pop Art di Andy Warhol e alle visioni oniriche del Surrealismo di Salvador Dalì, che trasferiscono le loro poetiche consolidate su piatti, vasi e sculture.

L’esposizione si snoda come un’antologica senza confini geografici né stilistici. La ricerca plastica italiana è rappresentata da figure complesse come Salvatore Fiume, Luigi Mainolfi, Marco Lodola e Marco Nereo Rotelli. Accanto a loro, emerge con forza la testimonianza di artiste che hanno approcciato la ceramica con una radicalità consapevole e personale: le opere di Marina Abramović, Yayoi Kusama, Louise Bourgeois e Jenny Holzer offrono una prospettiva intima e potente.

Il percorso espositivo si allarga a un confronto globale. Artisti cinesi come Ai Weiwei e Zhang Hong Mei intrecciano la tradizione con la critica sociale, mentre i sudamericani Nicolás Leiva e Vik Muniz riattivano miti e simboli delle culture Maya e Azteca. In questo panorama, si distingue l’approccio cinetico di Julio Le Parc, che applica alla ceramica le sue celebri ricerche sulla luce e la percezione ottica. Un capitolo a parte è dedicato agli Stati Uniti, con l’energia primordiale della Street Art di Jean-Michel Basquiat e Keith Haring e il rigore concettuale di Sol LeWitt, che vedono nella superficie ceramica un nuovo spazio per tradurre la loro poetica.

Informazioni utili per la visita

Titolo Mostra: Da Picasso a Warhol. La ceramica dei grandi artisti
Luogo: Sala Novelli, Complesso Monumentale Guglielmo II, Monreale (PA)
Date: 20 giugno – 8 dicembre 2025
Orari:
Lunedì – Venerdì: 09:00 – 18:30
Sabato – Domenica: 09:00 – 19:00
Biglietto: 8 euro
Informazioni e contatti: +39 380 78 41 266

Continua a leggere le notizie di MonrealeLive, segui la nostra pagina Facebooke iscriviti al nostro canale