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Stangata AMAP a Monreale, Arcidiacono: “Anomalie da chiarire, chiesto un tavolo tecnico”

MONREALE – Importi esorbitanti e consumi anomali. Le nuove bollette dell’acqua recapitate da AMAP stanno creando forte preoccupazione e malcontento tra i cittadini di Monreale. Di fronte a una raffica di segnalazioni, il sindaco Alberto Arcidiacono rompe gli indugi e annuncia di aver richiesto un tavolo tecnico immediato con i vertici di AMAP e dell’ATI Idrica per fare luce sulla vicenda.

Nel mirino finiscono non solo le cifre, giudicate sproporzionate da moltissimi utenti, ma anche le modalità di calcolo. Il primo cittadino punta il dito, in particolare, sull’addebito di “consumi presunti anziché reali”, una delle principali criticità che l’incontro istituzionale dovrà affrontare per trovare una soluzione.

Arcidiacono ha inoltre precisato come Monreale non sia un caso isolato. Problematiche identiche sono emerse anche a Bagheria, Carini e Cefalù, comuni che hanno preceduto Monreale nel passaggio obbligatorio per legge alla gestione del servizio idrico da parte dell’ATI, la quale ha poi affidato l’incarico ad AMAP. Una precisazione volta a chiarire che la responsabilità della gestione non ricade direttamente sulle singole amministrazioni comunali.

In attesa degli esiti del vertice, dal quale si attendono “risposte concrete alle ragionevoli perplessità di ognuno”, il sindaco chiede ai suoi concittadini di avere pazienza. Una novità importante, nel frattempo, è già stata ufficializzata: AMAP aprirà a breve uno sportello dedicato sul territorio monrealese, per consentire agli utenti un’interlocuzione diretta e gestire le singole posizioni. Il primo cittadino ha garantito che fornirà aggiornamenti non appena l’incontro con l’azienda si sarà concluso.

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